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Thursday 15 August 2013

Lettera a C.

Il senso sembra non esserci, dopo certi periodi ti senti semplicemente VUOTA. Senti un vuoto, un vuoto da voler colmare all'istante in un vortice di bulimia emotiva. E' un vuoto che spaventa e non c'è consolazione. Mi mancano altri occhi attraverso i quali conoscere le meraviglie dell'Universo. Mi mancano le voci, e le anime ancora di più. Nel fluire senza senso di questa quotidianità appannata, mi domando quale sia il senso, se non aspettare, con speranza e pazienza. Una sola delle due non sarebbe sufficiente. Aspetto che si sveli il mistero, e non so più se quello che vedo è reale, perché totalmente sconosciuto. Non saprò mai cos'è successo davvero, in quella bolla di universo così imperfetto eppure così completo e totalizzante. L'incertezza domina assoluta, sotto forma di nuvoloni grigi che opprimono il cielo di questa estate che sta finendo. Quanto è durata? Una vita intera fatta di piccolissimi infiniti. O forse solo un unico eterno istante. Tanti cieli sono passati, tante nuvole e tante scie di aerei in volo. Se dovessi racchiudere il tutto in un'immagine, sarebbe un naso all'insù che ammira le stelle e si stupisce della luce della notte. Forse se chiudo gli occhi ritrovo quella pace. Forse basta solo aspettare. E nessuna lingua sarà più sconosciuta, per le anime che sanno ritrovarsi lungo la strada. 

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